Via libera a cereali, frutta secca e anche spezie e stop a cibi pronti e caffè: nelle malattie infiammatorie intestinali, quali il malattia di Crohn e la rettocolite ulcerosa, prestare attenzione alla dieta può aiutare ad attenuare i sintomi senza rinunciare al gusto. A spiegarlo è Silvio Danese, dell’Humanitas, nel libro “La dieta antinfiammatoria per l’intestino”. Il volume fornisce una guida per chi soffre di queste patologie, verso la scelta di un regime alimentare più adatto alle proprie esigenze e ai disturbi intestinali. Dai sintomi alla diagnosi, dalle terapie all’alimentazione, il libro propone spunti di riflessione per conoscere meglio e convivere con le malattie infiammatorie intestinali.
“Nonostante non ci siano studi che dimostrino che uno o più alimenti possano causare o peggiorare la malattia di Crohn e la rettocolite ulcerosa – sottolinea Danese, responsabile del Centro Malattie infiammatorie croniche intestinali di Humanitas – senza dubbio c’è una correlazione tra la dieta e alcuni sintomi comuni, quali il gonfiore e il dolore addominale”.
Da cibi pronti a dolci e snack confezionati, da bibite zuccherate ad alcolici, da gomme da masticare e caramelle fino a caffè e prodotti contenenti caffeina: sono questi i cibi da cui è meglio tenersi alla larga per chi soffre di malattie infiammatorie intestinali. Perché?
I cibi pronti, ad esempio, contengono molti additivi, conservanti, coloranti, esaltatori di sapidità. Si tratta di sostanze che favoriscono l’infiammazione, spiega l’autore. Mentre nelle bibite zuccherate, nelle gomme e nelle caramelle vi sono spesso zuccheri, caffeina e dolcificanti, che possono contribuire a sintomi quali gonfiore addominale e diarrea.
Cereali, olio extravergine di oliva, frutta secca, pesce azzurro e spezie: questi sono gli alimenti da preferire per chi ha malattie infiammatorie intestinali (e non solo). I consigli valgono infatti un po’ per tutti. I cereali sono cibi naturalmente antinfiammatori e in particolare quelli integrali fanno bene e possono essere consumati eccetto che in fase acutizzante delle malattie. Anche l’olio extravergine di oliva riduce la formazione di molecole che promuovono l‘infiammazione.
Ma pure le spezie, per le stesse ragioni, possono portare vantaggi a chi soffre di malattie infiammatorie intestinali, sottolinea Danese. Con le dovute accortezze per evitare disturbi intestinali, ad esempio usando il curry dolce invece di quello piccante.
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