“Non è stata registrata nessuna replica significativa: complessivamente le scosse seguite alla principale sono state una decina, la più forte delle quali di magnitudo 1”, riferisce all’Ansa Lucia Margheriti, sismologa dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv). Dopo l’evento di magnitudo 4.0 (per la precisione magnitudo durata), dunque, sembra che la crosta terrestre su cui poggia la nostra penisola si sia calmata.
Come sempre, non è possibile prevedere l’andamento dello sciame sismico ma al momento non ci sono i presupposti per nessun tipo di allarme. D’ora in avanti, però, l’area vulcanica di Ischia si aggiungerà alla lista dei sorvegliati speciali degli enti di monitoraggio.
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