L’87% degli italiani sa cos’è la chemioterapia, il 68% ne teme la tossicità e ben il 78% ignora il fatto che oggi i farmaci usati sono molto meno debilitanti che in passato. Questi sono i dati emersi da un sondaggio svolto dall’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) che ha coinvolto 1010 cittadini. “La chemioterapia si è continuamente sviluppata e innovata, non è più quella di 30 anni fa, è più “dolce”. Inoltre oggi abbiamo a disposizione trattamenti complementari che ne riducono in maniera rilevante gli effetti collaterali, come la nausea e il vomito”, spiega Carmine Pinto, presidente nazionale AIOM. “Con le dovute differenze a seconda del tipo di tumore, dello stadio della malattia e della finalità della cura, sono disponibili terapie che non provocano la caduta dei capelli, altre che rispettano la produzione di globuli bianchi e rossi e piastrine da parte del midollo osseo, o sono meno impattanti per le mucose”. Per far capire come la cura farmacologica contro i tumori sia cambiata la società scientifica ha realizzato il libro “Chemioterapia 100 domande 100 risposte”, disponibile sul sito www.aiom.it.