Quando un babbuino chiama, non si aspetta che i suoi simili gli rispondano. E nemmeno capisce che quel suo articolare la voce possa influenzare lo stato mentale o il comportamento di un altro babbuino. Gli manca, insomma, la coscienza della comunicazione. Dai quattordici mesi trascorsi in Botswana a fare ricerche sul campo, i coniugi Rendall hanno ricavato questa conclusione, pubblicata ora sul “Journal of Comparative Psychology”. I ricercatori hanno osservato che le scimmie femmine, anche quando i loro piccoli sono separati dal gruppo, non rispondono mai ai loro richiami. Non si tratta però di madri senza cuore; anche perché al primo lamento d’un “bimbo” che si è allontanato e perso, la scimmia-madre corre a recuperarlo. Quello che non sa fare è tranquillizzare il piccolo facendogli sentire la propria voce anche da lontano. “Sicuramente riconosce il pianto dei figli – racconta Drew Rendall – ma non percepisce la connessione tra la chiamata e gli effetti che questa può produrre su chi ascolta”. (m.mi.)
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