La Gioconda nel Cd

Le Louvre raconté aux enfants
per Macintosh e Windows
Gallimard Jeunesse e The Voyager Company 1996

Come raccontereste a un bambino che cos’è il museo del Louvre, e che significato hanno le opere d’arte che vi sono racchiuse? Guardandolo con gli occhi di un bambino, naturalmente. E infatti è questa la chiave narrativa scelta da Gallimard Jeunesse per questo titolo, che fa parte di una collana sui grandi musei del mondo raccontati ai ragazzi.

Ecco allora, per esempio, il filmato il “Louvre in tre minuti”: una corsa a perdifiato attraverso scale, saloni e corridoi, con brevi pause davanti alle opere più importanti. Come farebbe appunto un ragazzino, lasciato libero di scorrazzare nel più grande museo del mondo. E la voce recitante che commenta in modo positivo o negativo la riuscita o mancata risoluzione dei giochi. E le diverse modalità di interazione – per collocazione geografica o cronologica – che portano a scoprire e a inventare nuovi giochi andando a caccia di informazioni sulle opere d’arte contenute nel museo.

Il Cd-Rom presenta una selezione di 240 opere, che si dispongono temporalmente su un arco di tempo compreso tra il 4000 a.C. e il 1850 d.C. Di ogni opera si trova una scheda grafica che invita a giocare per scoprire le dimensioni reali dell’oggetto, la sua provenienza geografica, a usare la lente di ingrandimento per coglierne i particolari nascosti. Un testo di spiegazione (mai superiore alle due cartelle) contiene le informazioni scientifiche indispensabili sull’opera d’arte e sull’autore: nei testi traspare una grande attenzione alla ricerca di curiosità e un invito a cogliere i dettagli che fanno di una certa opera un capolavoro. Una macchina fotografica permette poi di scattare diapositive e di costruirsi un album fotografico personale.

E poi ci sono i giochi veri e propri, per la verità abbastanza classici: puzzle di quadri da ricomporre, particolari mutati da individuare, contorni da ricostruire (ricordate “la pista cifrata” della Settimana Enigmistica?): giochi di diversa difficoltà, che presuppongono l’uso in una famiglia da parte di ragazzi di diverse età. L’effetto complessivo, grazie anche alla scelta delle musiche e delle voci recitanti, è di grande leggerezza. Ma non per questo vengono mai meno il rigore scientifico e la serietà dell’impianto didattico.

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