Si chiama “eEurope 2002”, il progetto che prevede il raggiungimento dell’uniformità “informatico-didattica” nelle scuole europee, entro il 2002. L’Italia, da parte sua, ha aderito all’iniziativa nel 1997 con il Piano di sviluppo delle tecnologie didattiche. I risultati parziali di questo progetto sono stati illustrati oggi a Roma: secondo il rapporto del Sirmi, finanziato dalla Microsoft Italia, anche il nostro paese ha raggiunto un buon livello di alfabetizzazione informatica nelle scuole, ma siamo ancora ben lontani dallo standard europeo previsto di un computer per ogni studente. La media nazionale attuale è infatti di un pc ogni 23 studenti. Anche se nella scuola pubblica si registra una maggiore informatizzazione, il rapporto computer studenti è favorevole alla scuola privata, visto il minor numero di studenti. Un capitolo a parte invece per le università italiane. Sono le uniche al passo con gli standard europei. (f.g.)
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