La mappa mondiale del sonno, svelata da un’app

(Immagine: Pixabay)

Gli abitanti di Singapore e Giappone, con 7 ore e 24 minuti e 7 ore e 30 minuti, rispettivamente, sono quelli che dormono meno al mondo. Gli olandesi, al contrario, sono quelli che godono di più il piacere ristoratore del sonno, con una media di 8 ore e 12 minuti al giorno. Ma anche gli italiani, con 7 ore e 53 minuti, si difendono bene: sono i dati che emergono dalla mappa mondiale del sonno appena messa a punto da un’équipe di scienziati della University of Michigan, coordinata da Daniel Forger e pubblicata sulla rivista Science Advances. Lo studio, i cui risultati, secondo gli autori, potrebbero aiutare a risolvere la cosiddetta “crisi mondiale del sonno”, ha svelato inoltre che le donne di solito dormono più degli uomini.

I dati sono stati raccolti usando un’app per smartphone, chiamata Entrain, inizialmente progettata per aiutare gli utenti a recuperare dal jetlag. “Dai dati è emerso”, ha spiegato Forger alla Bbc,  “che c’è un conflitto tra il nostro desiderio di restare svegli fino a tardi e il ritmo circadiano del nostro corpo, che ci imporrebbe di alzarci presto di mattina. La società ci spinge ad andare a dormire tardi, mentre l’orologio biologico del corpo vorrebbe ci svegliassimo presto. Questo scenario ci obbliga a sacrificare ore di sonno, un fenomeno che abbiamo chiamato ‘crisi mondiale del sonno’. Per quanto riguarda le nazioni in cui si dorme di meno, mi chiederei proprio cosa fanno gli abitanti di notte: cenano tardi? Continuano a lavorare?”.

Stando all’analisi dei dati dei circa 8mila utenti che hanno consentito il monitoraggio del proprio sonno, le donne dormono, in media, 30 minuti in più degli uomini, in particolare nella fascia d’età tra 30 e 60 anni. E ancora: chi è più esposto alla luce naturale tende ad andare a letto prima degli altri. Ecco qualche altro dato: gli italiani vanno a letto, in media, alle 23:42, e si svegliano alle 7:35. Gli australiani sono quelli che si coricano (22:42) e svegliano (7:35) prima di tutti; dalla parte opposta della classifica ci sono gli spagnoli, che vanno a letto alle 23:45 e si svegliano alle 7:36.

Via: Wired.it

Sandro Iannaccone

Giornalista a Galileo, Giornale di Scienza dal 2012. È laureato in fisica teorica e collabora con le testate La Repubblica, Wired, L’Espresso, D-La Repubblica.

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