La matematica delle piante

Fusti e foglie delle piante sono proporzionali alla massa delle radici. Lo afferma un gruppo di ricercatori americani in uno studio pubblicato su Science. Karl J. Niklas, docente di biologia vegetale alla Cornell University (New York) e Brian J. Enquist, ecologo e biologo evolutivo della University of Arizona, hanno studiato per due anni piante di specie differenti (dalle querce giganti ai minuscoli fiori di crescione) e hanno realizzato una relazione matematica universale che lega la parte aerea di ogni pianta al suo apparato radicale. Secondo i ricercatori, questa regola di proporzionalità è conservata trasversalmente agli ecosistemi e alle condizioni ambientali. Oggi grazie al modello matematico di Niklas ed Enquist, è possibile ottenere una stima ragionevole della biomassa sotterranea semplicemente osservando la vegetazione superficiale. “I modelli di questo tipo”, spiega M. S. Zens, del Dipartimento di scienze biologiche del Dartmouth College (New Hampshire) in un commento pubblicato sullo stesso numero di Science “aiutano gli scienziati a svelare i confini biologici e ‘ingegneristici’ entro i quali si sono evoluti gli organismi multicellulari.” E non è tutto. La scoperta di Niklas ed Enquist, infatti, avrà potenziali applicazioni nel campo delle previsioni climatiche planetarie. Calcolando la biomassa sotterranea permetterà “agli studiosi di modellistica del clima globale di valutare la quantità di carbonio sequestrato dalle piante”, afferma Niklas. Le regole di proporzionalità, commenta Zens, possono fornire “predizioni sulla biomassa totale delle piante da seme, virtualmente applicabili a qualsiasi tipo di ecosistema terrestre”. (f.n.)

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