Grande come un chicco di mais, la Microhyla nepenthicola è la rana più piccola del vecchio mondo (Asia, Africa, Oceania) e una tra le più piccole del pianeta. La sua scoperta, annunciata su Zootaxa da Indrael Das dell’Univerità di Sarawak, è avvenuta in Malesia nell’ambito della campagna Lost frogs promossa da Conservation International e IUCN (International Union for Conservation of Nature) per ritrovare alcune specie di anfibi di cui non si ha più traccia da oltre dieci anni.
Le minuscole rane erano in effetti già conosciute, ma si riteneva che si trattasse di esemplari giovani di qualche specie più grande. La scoperta che si tratta in realtà di esemplari adulti di una nuova specie è avvenuta quasi per caso nel parco nazionale di Kubah, sul ciglio di una strada che porta alla vetta del monte Gunung Serapi. Incuriositi da alcuni richiami amorosi – una serie di suoni stridenti che dura alcuni minuti (ascolta) – Das e colleghi sono infine riuscire a individuare i piccolissimi ranocchi, evidentemente già in età riproduttiva, tra le foglie di una Nepenthes ampullaria, una pianta carnivora che ha un ruolo centrale nella riproduzione della Microhyla (e per questo dà il nome alla specie). Nella foresta, infatti, i suoi fiori a calice sono per la mini rana delle preziose riserve di riserve di acqua piovana nelle quali deporre le uova. Mini piscine, come dei bicchier d’acqua”, dove i girini potranno crescere fino al raggiungimento della “maggiore età”.
Riferimenti: Zootaxa 2571: 37–52 (2010)
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