La Russia nell’orbita dell’Esa

La Russia, insieme agli Stati Uniti il Paese con maggiore esperienza in campo aerospaziale, potrebbe fare il suo ingresso nell’Agenzia Spaziale Europea (Esa), consentendo all’Europa di giocare finalmente alla pari con la Nasa. In un incontro svoltosi a Berlino la scorsa settimana, il nuovo responsabile dell’aeronautica russa e dell’agenzia spaziale (Pka), Anatoly Perminov, ha espresso il desiderio che la Russia entri fra i membri dell’ ESA il prima possibile. Già in passato Perminov, alla guida del programma militare russo di voli spaziali, aveva contattato il Direttore Generale dell’Esa Jean-Jacques Dordain. Questi aveva risposto proponendo alla Russia, in un documento denominato Agenda 2007, di diventare membro dell’agenzia pagando una quota di entrata. Ma per la Russia i fondi sembrano essere un grande problema: il Paese soffre di una grave crisi economica e difficilmente potrà pagare la quota d’ingresso, anche se apporterebbe all’ESA un contributo notevole in termini di esperienza nel volo orbitale e di tecnologia spaziale. A tal riguardo l’ESA ha riscritto le relative regole per permettere che gli stati membri paghino la loro quota fornendo servizi e non obbligatoriamente denaro. (m.z.)

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