La scheda che inganna

Il risultato finale delle elezioni americane diventa sempre più dubbio. La scheda elettorale utilizzata a Palm Beach genera confusione negli elettori e conduce ad errori sistematici durante la votazione. Non è l’ennesimo annuncio del Partito Democratico, ma il risultato di una ricerca, pubblicata su Nature, portata avanti da un gruppo di psicologi dell’Università di Alberta, Canada. Nella contea della Florida, dove Bush Junior ha 537 voti di vantaggio su Gore, decisivi nel proclamare il successore di Bill Clinton, il voto viene espresso mediante una scheda a due colonne – soprannominata “scheda farfalla” – al centro delle quali è possibile esprimere la preferenza. Facendo votare 53 volontari con lo stesso metodo utilizzato dagli elettori della contea incriminata, la squadra di psicologi canadesi, guidata dal Professor Robert Sinclair, ha scoperto che tre di essi avevano dato il voto al candidato sbagliato. Credevano di aver optato per Gore mentre la loro preferenza sulla scheda risultava per Buchanan. Il fenomeno osservato dai canadesi ricalca quanto accaduto a Palm Beach, dove si è registrato un numero inaspettato di voti a favore di Buchanan. (g.s.)

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