La superseta al grafene

seta
(Credits: Vladimir Yaitskiy/Flickr CC)
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Vladimir Yaitskiy/Flickr CC)

Una seta altamente resistente e in grado di condurre elettricità. È questo il risultato che un team di ricercatori della Tsinghua University, in Cina, racconta in uno studio pubblicato su Nano Letters.  Questa superseta, spiegano gli autori, è stata ottenuta in modo del tutto particolare: alimentando le larve di bachi da seta Bombyx mori con nanotubi di carbonio e grafene.

“La possibilità di creare una seta più resistente attira particolare interesse per la ricerca e i nanotubi di carbonio e grafene sono ampiamente studiati per il loro uso come rinforzo”, spiegano i ricercatori. Nell’esperimento è bastato spruzzare su alcune foglie di gelso – che costituiscono un pasto abituale per i bachi – soluzioni acquose contenenti lo 0,2% in peso dei nanomateriali. Una volta che i bachi hanno filato i loro bozzoli, gli scienziati hanno raccolto la seta, proprio come accade nella produzione standard. “Abbiamo scoperto che parti dei nanomateriali di carbonio sono state incorporate nelle fibre di seta come filato, mentre le altre sono finite negli escrementi dei bachi da seta”, precisano i ricercatori.

La seta ottenuta è due volte più resistente di quella normale e in grado di sopportare sollecitazioni di almeno il 50% superiori prima di arrivare al punto di rottura. Gli scienziati hanno anche scoperto che questa seta rinforzata è in grado di condurre elettricità (a differenza di quella classica), dopo che il materiale è stato riscaldato a una temperatura di 1.050° C. Le analisi hanno evidenziato che le stesse fibre di seta avevano una struttura cristallina più ordinata grazie ai nanomateriali incorporati.

Secondo i ricercatori, si tratta di un materiale dalle grandi potenzialità. Ad esempio, potrebbe essere utilizzato nella produzione di tessuti protettivi resistenti, impianti medici biodegradabili oppure usato nell’elettronica indossabile ecofriendly. “Questo lavoro fornisce un modo semplice per produrre fibre di seta ad alta resistenza su larga scala”, ha spiegato a Chemical & Engineering News Yaopeng Zhang, scienziato dei materiali della Donghua University, in Cina. “La conducibilità elettrica di questa seta rinforzata – continua Zhang – potrebbe renderla adatta per sensori incorporati in tessuti intelligenti e a leggere i segnali nervosi”.

Riferimenti: NanoLetters

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