Categorie: Salute

L’autopalpazione per prevenire il tumore ai testicoli

Le donne ormai lo sanno bene, grazie alle tante campagne di informazione che negli ultimi anni hanno ricordato l’importanza dell’autopalpazione per scoprire e combattere precocemente il tumore al seno. Anche per gli uomini, però, l’autopalpazione è una routine fondamentale per prevenire una delle forme di tumore più comuni in età giovanile: quello ai testicoli. E vista la scarsa attenzione maschile per la salute del proprio apparato riproduttivo, in occasione del congresso della Società Europea di Urologia (Eau 2015) gli esperti italiani hanno deciso di lanciare un messaggio, individuando le cinque regole fondamentali per prevenire il tumore al testicolo attraverso l’autopalpazione.

“Il tumore al testicolo”, spiega Vincenzo Mirone, Segretario Generale della Società Italiana di Urologia (Siu), “è la neoplasia più comune nei giovani maschi con età compresa fra i 25 e i 49 anni, rappresentando circa l’1% del totale e il 3-10% di quelli che colpiscono l’apparato urogenitale maschile”. La frequenza della patologia è in crescita (aumentata del 45% negli ultimi 30 anni), ma anche l’efficacia delle cure, visto che ormai il 95% dei pazienti riesce a guarire.

Data l’età di insorgenza (spesso precoce), gli esperti assicurano che l’autopalpazione è una pratica fondamentale, che può aiutare a individuare precocemente la malattia, assicurando di conseguenza una prognosi migliore. Vediamo allora le cinque regole della Siu.

L’autopalpazione andrebbe svolta dopo un bagno caldo, che aiuta a rilassare i tessuti dello scroto, e di fronte ad uno specchio. La prima regola è di avvolgere il testicolo, prima uno e poi l’altro, nel palmo delle mani, per poi (seconda regola) esaminarlo facendolo ruotare accuratamente tra pollice e indice di entrambe le mani. Quindi il terzo step, cioè andare a caccia di noduli duri, gonfiori morbidi o tondeggianti o qualsiasi altra anomalia, utilizzando le dita, e riferirne prontamente la presenza al medico. La quarta regola è la periodicità dell’autopalpazione, poiché per essere utile deve essere ripetuta mensilmente. Quinta, ed ultima, è di iniziare precocemente ad effettuare l’autopalpazione, già tra i ragazzi, perché aumenta notevolmente l’efficacia preventiva della procedura.

via Wired.it

Credits immagine: ButtocksMaven via Wikipedia

Simone Valesini

Giornalista scientifico a Galileo, Giornale di Scienza dal 2012. Laureato in Filosofia della Scienza, collabora con Wired, L'Espresso, Repubblica.it.

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