Il primo magnete superconduttore di Lhc (Large Hadron Collider) ha superato oggi il suo collaudo al Cern di Ginevra. Il supermagnete, il primo dei 1230 che entro il 2005 costituiranno il cuore del nuovo acceleratore di particelle del Cern, è lungo 15 metri e ha sviluppato un campo magnetico di 8,3 Tesla, come dire 200 mila volte il campo magnetico terrestre. L’annuncio arriva dall’Istituto nazionale di fisica nucleare, che assieme al Cern e un gruppo di industrie italiane ha realizzato il magnete. Il Large Hadron Collider sarà l’ultimo grido in fatto di acceleratori di particelle. Lungo il suo tunnel sotteraneo di 27 chilometri di diametro, sciami di protoni circolanti in versi opposti produrranno collisioni a energie mai raggiunte in precedenza, permettendo ai fisici di indagare sui primi istanti di vita dell’universo e di verificare le ultime teorie sulle particelle elementari. Ma la tecnologia dei superconduttori utilizzata per i magneti, trova numerose applicazioni anche fuori dai laboratori di ricerca, per esempio nei settori dell’energia, dei trasporti e della strumentazione biomedica.
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