Categorie: Società

Le nuove droghe sono i farmaci

L’abuso dei medicinali supererà presto quello delle droghe illegali. È già successo negli Usa, dove l’utilizzo di antidolorifici, stimolanti, sedativi e tranquillanti, è superiore a quello di ecstasy, cocaina, eroina. E il problema non risparmia l’Africa, l’Asia del sud e l’Europa. Sempre più persone utilizzano oggi i medicinali come droghe, spesso contraffatti o venduti sul web senza prescrizione medica, secondo l’ultimo rapporto del Comitato internazionale per il controllo dei narcotici (Incb), presentato lo scorso 28 febbraio a Roma.

Gli americani che abusano dei farmaci sono quasi raddoppiati: i 7,8 milioni del 1992 sono diventati 15,1 milioni nel 2003. Tra il 2002 e il 2005, l’abuso di ossicodone, un antidolorifico, è cresciuto quasi del 40 per cento con una prevalenza del 5,5 per cento tra gli studenti dell’ultimo anno delle superiori. In Nigeria la pentazocina, un analgesico, é al secondo posto fra le droghe usate per via endovenosa. Anche in Europa, Italia compresa, c’è una distribuzione incontrollata di benzodiazepine o di barbiturici, seguiti dalle sostanze anoressanti.

Ad aggravare la situazione, dicono gli esperti, è anche la facilità con cui reperire i farmaci tramite Internet. Secondo l’Incb l’85 per cento delle cyber-farmacie non chiede alcuna prescrizione. Emerge con forza dal rapporto l’esistenza di un mercato parallelo e non regolato di farmaci. Spesso si tratta di medicinali rubati e dirottati dai canali autorizzati, contraffatti o venduti illegalmente senza ricetta. Nei paesi in via di sviluppo dal 25 al 50 per cento dei medicinali consumati risulta contraffatto, con conseguenze che possono essere letali.

C’è poi il mondo delle sostanze stupefacenti nel rapporto Incb: anche lì traffico e consumo sono in aumento. L’Afghanistan è sempre in pole position per la produzione di oppio, mentre l’Europa è seconda solo agli Stati Uniti per consumo di cocaina. La coltivazione illegale di papaveri da oppio in Afghanistan ha fatto segnare un aumento del 59 per cento nel 2006 e la produzione di quasi il 50 per cento, fino a toccare quota 6.100 tonnellate. I paesi attraverso i quali si fanno passare i carichi illegali sono la Repubblica Islamica dell’Iran, il Pakistan e i paesi dell’Asia centrale. L’Africa invece è afflitta dal traffico di cocaina: le reti di narcotraffico la utilizzano l’Africa come zona di transito per contrabbandare la cocaina sudamericana. Come succede anche ai paesi dell’America centrale e ai Carabi, principale area di transito per le spedizioni di coca dal Sud america al Nord e all’Europa. (r.p.)

Admin

Articoli recenti

Mesotelioma, 9 casi su 10 sono dovuti all’amianto

Si tratta di una patologia rara e difficile da trattare. Colpisce prevalentemente gli uomini e…

7 ore fa

Uno dei più misteriosi manoscritti medioevali potrebbe essere stato finalmente decifrato

Secondo gli autori di un recente studio potrebbe contenere informazioni sul sesso e sul concepimento,…

3 giorni fa

Ripresa la comunicazione con la sonda Voyager 1

Dopo il segnale incomprensibile, gli scienziati hanno riparato il danno a uno dei computer di…

5 giorni fa

Atrofia muscolare spinale, ampliati i criteri di rimborsabilità della terapia genica

L’Aifa ha approvato l’estensione della rimborsabilità del trattamento, che era già stato approvato per l'atrofia…

6 giorni fa

Così i tardigradi combattono gli effetti delle radiazioni

Resistono alle radiazioni potenziando la loro capacità di riparare i danni al dna. Piccolo aggiornamento…

1 settimana fa

Leptospirosi: perché crescono i casi a New York?

Mai così tanti casi di leptospirosi in un anno dal 2001: a contribuire all’aumento delle…

1 settimana fa

Questo sito o gli strumenti di terze parti in esso integrati trattano dati personali (es. dati di navigazione o indirizzi IP) e fanno uso di cookie o altri identificatori necessari per il funzionamento e per il raggiungimento delle finalità descritte nella cookie policy.

Leggi di più