Le sorprese della Cordigliera

Esplorando le montagne della Cordigliera del Condor, nel Sud-est dell’Ecuador quasi al confine con il Perú, un gruppo di scienziati ha scoperto un’incredibile varietà di specie animali, alcune delle quali sconosciute alla scienza. La spedizione è stata organizzata dalla divisione ecuadoregna della Conservation International in collaborazione con partner quali l’Università Cattolica dell’Ecuador e con il finanziamento di alcune fondazioni tra cui la Gordon and Betty Moore Foundation. L’area di ricognizione si è concentrata nella parte alta del fiume Nangaritza, un’area geologicamente “isolata” dal resto delle Ande e quindi ricca di specie endemiche. Numerosi gli animali osservati per la prima volta dagli scienziati: una coloratissima lucertola (genere Enyalioides), sette specie di insetti e quattro nuovi anfibi, tra cui una delle rane più piccole delle Ande (genere Pristimansis) ed una salamandra simile a ET (genere Bolitoglossa). La spedizione ha anche collezionato due specie di uccelli endemici, 25 specie rare e ben 11 minacciate a livello globale. Tra queste, una “rana di cristallo” (Hyalinobatrachium pellucidum) estremamente rara ed una popolazione vitale di rane arlecchino (genere Atelopus), a rischio estinzione a causa di un fungo della famiglia dei Citridi. Questo mondo inaspettato si trova in una regione che in passato è stata teatro di aspri conflitti tra Ecuador e Perú per problemi legati alla spartizione delle terre. Le ostilità si conclusero solo negli anni Novanta con l’istituzione di un simbolico “parco della pace”. Oltre alla rilevanza biologica, quest’area riveste un importante ruolo sociale. “La spedizione”, afferma Leeanne Alonso, vice presidente del CI’s Rapid Assessment Program,“testimonia l’importanza di questa regione, non solo per la ricchezza biologica, ma anche per i servizi che offre alle popolazioni locali, come l’acqua e le opportunità economiche del turismo”. Le minacce per questo luogo meraviglioso arrivano dall’agricoltura, dalla deforestazione e dall’attività mineraria, e gli scienziati si augurano che le loro scoperte possano spingere il governo dell’Ecuador ad aumentare gli sforzi per tutelare questo patrimonio dell’umanità. (m.s.)

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