È stata presentata oggi a Roma la seconda edizione della Guida Blu, un vademecum che raccoglie e descrive i migliori comuni marini italiani, le 300 spiagge più belle d’Italia e i punti di immersione indispensabili per i subacquei che vogliono conoscere i fondali del Bel Paese. Le località balneari che quest’anno si sono aggiudicate le “cinque vele” sono: Otranto (Le), Ustica (Pa), Cinqueterre (Sp), Pantelleria (Tp), Pollica (Sa), Tropea (Vv), Castiglione della Pescaia (Gr), Arbus (Ca), le Isole Tremiti (Fg) e Sirolo (AN). Ma la qualità delle acque e la tutela dell’ambiente non sono i soli parametri premiati dalla Guida Blu, edita dal Touring Club Italiano e curata anche quest’anno da Legambiente. Insieme ad essi viene giudicata la qualità dei servizi ricettivi, l’offerta culturale del territorio e il rispetto delle tradizioni enogastronomiche locali. Sei delle dieci località premiate sono inserite in aree protette, a dimostrazione che la tutela del paesaggio è anche un fattore di crescita economica. Infatti, pur nella diversità delle esperienze, tutti gli amministratori comunali intervenuti durante la presentazione hanno raccontato la difficoltà di proporre ai cittadini scelte di tutela ambientale che, se costose sul breve periodo, si rivelano vincenti per il futuro, come testimoniato splendidamente dalle dieci “perle del Mediterraneo” premiate dalla Guida. (m.ba.)
