Categorie: Fisica e Matematica

Lhc scopre due nuove particelle

Si chiamano Xi_b’– e Xi_b*-, sono particelle subatomiche (nello specifico barioni) e sono state scoperte da Lhc al Cern. La loro esistenza era stata predetta ma finora mai osservata. L’annuncio arriva direttamente da Ginevra, dai ricercatori dell’esperimento Lhcb, che hanno sottomesso per la pubblicazione i loro risultati alla rivista Physical Review Letters. Risultati ottenuti tra il 2010 e il 2012, visto che al momento i motori dell’Lhc sono spinti e pronti ad essere riaccesi nella primavera del 2015.

Prima di capire chi sono i nuovi arrivati ricordiamo chi sono i barioni. Si tratta di particelle subatomiche composte da tre quark, a loro volta costituenti di particelle composte, gli adroni, quali sono per esempio i protoni e i neutroni. E proprio come i protoni anche i nuovi arrivati sono fatti di tre quark tenuti insieme dall’interazione forte. Quark diversi tra loro: il quark bottom, il quark strange e il quark down, che complessivamente danno alla particelle subatomiche una massa circa sei volte maggiore di quella del protone. Come spiegano i ricercatori però la loro massa dipende anche da come sono configurati, specificatamente dall’allineamento dei loro spin, che fa sì che la particella Xi_b*- sia un pochino più pesante tra le due.

Studiando i tassi di produzione e di decadimento di queste particelle, gli scienziati hanno osservato che corrispondono con le predizioni basate sulla cromodinamica quantistica, una parte del Modello Standard, la teoria che descrive le particelle fondamentali della materia e come queste interagiscono .Va sa sé quindi che la scoperta del Cern altro non è che un nuovo pezzetto in più alla comprensione di come è fatta la materia, e quindi l’Universo.

 

Via: Wired.it

Credits immagine: Lightmash/Flickr CC

Anna Lisa Bonfranceschi

Giornalista scientifica, a Galileo Giornale di Scienza dal 2010. È laureata in Biologia Molecolare e Cellulare e oggi collabora principalmente con Wired e La Repubblica.

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