L’invecchiamento corre ad alta quota

A vivere ad alta quota si rischia di invecchiare prima. Il motivo? La carenza di due ormoni steroidei, Dhea e Dheas, prodotti dalla ghiandola surrenale e implicati nel processo di invecchiamento e della menopausa. Uno studio pubblicato sul Journal of Endocrinology ha messo a confronto 210 donne che vivono oltre i 4000 metri sulle Ande peruviane e 170 donne di Lima, capitale del Perù che sorge a 150 metri sul livello del mare. Ed è risultato che nelle donne andine, il livello di Dhea inizia a calare in anticipo, arrivando verso i 70 anni a un valore pari al 40 per cento di quello delle loro connazionali cittadine. “E’ noto che chi vive ad altezze elevate, come sulle Ande, le Alpi o l’Himalaya, è più suscettibile alle malattie e tende a morire prima”, ha detto il coordinatore della ricerca, Gustavo Gonzales dell’università Cayetano Heredia di Lima. “La diminuzione del livello di questi ormoni sembra essere associata all’invecchiamento e il luogo in cui si vive ha certamente una sua importanza”. Già in altri studi si era osservato che nei topi la somministrazione di Dhea allunga di un terzo l’aspettativa di vita e riduce l’incidenza di malattie legate all’anzianità, come il diabete o i disturbi cardiovascolari. “Non si può parlare di elisir di lunga vita”, avvisano i ricercatori, “ma la somministrazione di questi ormoni, anche sintetici, può portare a miglioramenti nella struttura ossea, nelle prestazioni fisiche e a volte anche nella libido”. (a.ca.)

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