Anche lo spazzolino da denti può aiutare a prevenire l’infarto. Una ricerca apparsa su Circulation, la rivista dell’American Heart Association, dimostra il legame fra infiammazioni batteriche gengivali e l’aterosclerosi, il restringimento dei vasi sanguigni che può provocare l’infarto. Già in passato era stata evidenziata una relazione fra le due patologie, ma a partire da sintomi poco indicativi, come la caduta dei denti. Questo studio invece è basato sull’analisi delle cause microbiologiche: i ricercatori hanno misurato il livello batterico nella bocca di 657 soggetti senza problemi cardiaci. Il risultato non lascia dubbi: il restringimento delle carotidi è maggiore nei pazienti affetti da periodontite. Una possibile spiegazione dello strano collegamento, secondo Moïse Desvarieux, studioso di Epidemiologia al Columbia University Medical Center, è che i batteri responsabili della periodontite possono migrare nel flusso sanguigno e causare altre infiammazioni, con l’effetto di bloccare le arterie. L’aspetto più importante di questa ricerca riguarda la prevenzione: “Dal momento che i disturbi gengivali si possono prevenire e trattare,” conclude Desvarieux, “la cura della salute orale può avere effetti positivi anche su quella cardiovascolare”. (p.g.)
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