Lo sport? Meglio farlo in gruppo

L’attività fisica ha effetti sul cervello che dipendono dal contesto sociale: se si è in gruppo, la corsa può aumentare la formazione dei neuroni, al contrario se si da soli può inibirla. Almeno questo vale per i topi, come ha mostrato un esperimento pubblicato su Nature Neuroscience e condotto da un gruppo di ricercatori dell’Università di Princeton negli Stati Uniti, sotto la guida della neurobiologa Elizabeth Gould. Era già noto che il movimento provoca l’aumento dei livelli cerebrali dell’ormone dello stress, il cortiscosterone, capace di frenare il processo di neurogenesi, ossia la formazione di nuove cellule del cervello. Tuttavia, l’azione del corticosterone si evidenzia solo se gli animali, sotto stress a causa dell’attività fisica, sono posti in condizioni di isolamento. La ricerca ha dimostrato infatti che la corsa aumenta la formazione di neuroni nei ratti inseriti in gruppi. Il contatto sociale quindi sembra neutralizzare le reazioni nocive dell’esercizio fisico. I risultati,tuttavia, non si possono trasferire direttamente agli esseri umani, dal momento che anche le persone che vivono sole hanno interazioni sociali. A meno che non si viva in prigione in una cella di isolamento, è improbabile che ci si venga a trovare nella situazione sperimentata dai ratti della ricerca. (r.m.l.)

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