Lo stampo del Dna

Un aminoacido contenuto in un meteorite potrebbe spiegare la chiralità, ovvero il particolare orientamento spaziale, del Dna. L’ipotesi viene avanzata da Sandra Pizzarello e altri ricercatori della Arizona State University, in una ricerca pubblicata su Science. La doppia elica del Dna è sempre destrorsa, una spirale che si avvolge in senso orario. Ciò è dovuto alla presenza delle molecole di desossiribosio che compongono la “spina dorsale” dei filamenti di Dna. Ma l’origine della chiralità del Dna, così come quella degli amminoacidi (che sono invece sempre sinistrorsi) che compongono le proteine, è rimasta finora inspiegata. Molte molecole in natura si presentano in due possibili forme, l’una immagine speculare dell’altra. E le reazioni chimiche solitamente danno luogo a un numero equivalente di molecole di opposta chiralità. Come mai allora il Dna si presenta sempre nella stessa forma? L’ipotesi, avanzata, è che a far prevalere la forma destrorsa sia stata un aminoacido, la isovalina, presente in un meteorite caduto sulla Terra 4,5 miliardi di anni fa e rinvenuto in Australia. Nel meteorite, questa molecola che avrebbe fatto da “stampo” si trova infatti in prevalenza in forme sinistrorse, forse per effetto della luce polarizzata di una stella di neutroni, che avrebbe distrutto più forme destrorse. I ricercatori hanno ricostruito l’incontro tra queste molecole isovalina e altri aminoacidi presenti nel brodo primordiale: la reazione avrebbe prodotto molecole in maggior parte destrorse di treosio, uno zucchero che forma una molecola che molti considerano la progenitrice del Dna. Inoltre l’isovalina sembra giocare un ruolo decisivo nell’indurre le molecole a disporsi a elica. (m.mo.)

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