Lo zoo di Arcana

Ai suoi lettori l’editore inglese George Perry prometteva ogni mese molto più che notizie scientifiche ben divulgate. La rivista ottocentesca Arcana, uno dei primi periodici di storia naturale, puntava a stupire con le accattivanti illustrazioni,  non sempre però affidabili, di animali esotici, molti dei quali fino ad allora sconosciuti in Europa (come il primo ritratto di un koala). Non un esempio di rigore scientifico quindi,  ma un’importante testimonianza culturale che merita di essere ricordata soprattutto per alcune innovazioni grafiche introdotte da Perry. E’ questo il motivo che ha spinto Paul Callomon, curatore dell’archivio dell’Academy of Natural Sciences in Philadelphia, a riunire i numeri dell’unica annata della rivista (1810-1811) in un unico volume, secondo le intenzioni dello stesso Perry. Quella che ora si trova a Philadelhia, mostrata nel video, è una delle tredici copie complete di cui attualmente si conosce l’esistenza.

Giudicato con sufficienza, se non addirittura deriso, dal mondo accademico dell’epoca, per alcuni suoi strafalcioni, come la presunta somiglianza tra il delfino e la focena, Perry può riscattare la sua fama da dilettante grazie una brillante intuizione grafica: decise di stampare le litografie di Arcana in marrone o in verde e non in nero, come si usava al tempo, per attenuare il contrasto tra il segno a stampa e la colorazione a mano delle illustrazioni.

Riferimenti:  Perry’s Arcana, 1810-1811 – The Scientist – Magazine of the Life Sciences 

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