Categorie: Ambiente

L’Unione Europea ha detto sì

Tutti i 15 paesi dell’Unione Europea hanno ratificato il protocollo di Kyoto per combattere il riscaldamento globale. L’Italia ha dato ieri la sua approvazione, mentre oggi è stato il turno della Grecia. Così i commissari Ue ne hanno approfittato per invitare anche Washington, che si è tirato indietro dall’accordo, a fare la sua parte. Il protocollo di Kyoto – nato al di fuori della Convenzione delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici firmata nel 1992 all’Earth Summit di Rio de Janeiro – ha l’obiettivo di ridurre l’emissione di gas serra, ritenuti responsabili dell’aumento della temperatura globale. Firmato a Kyoto nel 1997 il documento chiede ai paesi industrializzati di ridurre l’emissione di circa il 5 per cento tra il 2008 e il 2012. A una cerimonia che si è tenuta nel quartier generale delle Nazioni Unite a New York, Margot Wallstrom, il commissario europeo per l’ambiente, ha definito la ratifica del protocollo da parte dei 15 stati membri “un momento storico nella lotta al riscaldamento globale”, ma ha anche sottolineato la necessità che vi partecipino sia i paesi industrializzati che quelli in via di sviluppo. (i.l.c.)

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