Microsensori per il cuore

Un minuscolo sensore, simile a quello che innesca l’airbag delle automobili, potrebbe essere presto utilizzato per misurare la pressione sanguigna all’interno del cuore. A svilupparlo sono stati ricercatori dell’Università del Michigan. La misurazione della pressione viene effettuata oggi in modo molto invasivo, inserendo un catetere, attraverso una arteria del braccio o della gamba, direttamente nell’atrio sinistro del cuore. Il sensore, del tipo a membrana, è costituito da una componente elettronica e da una piccola antenna, e non utilizza batterie. Una volta impiantato all’interno del cuore, il medico potrà interrogarlo facendo uso di un radioricevitore che prima fornisce la potenza necessaria ad attivarlo, poi ne riceve i dati. I primi risultati della sperimentazione del nuovo impianto sono stati pubblicati su “Biomedical Microdevices” di questo mese. Il rischio principale nell’utilizzo del nuovo sensore sta nel fatto che potrebbe essere otturato da uno strato di cellule o di proteine. Inoltre, non è chiaro come impiantarlo stabilmente sulle pareti cardiache senza rischi di distacchi. (a.l.)

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