Missione compiuta per Near

E’ stato un successo l’atterraggio della sonda Near-Shoemaker su Eros. E mentre dovevano ancora arrivare le immagini riprese dalla superficie dell’asteroide, nei laboratori di Washington gli astronomi hanno festeggiato l’esito della missione. Si tratta, infatti, del primo atterraggio di una navicella su una roccia spaziale così piccola. Ci vorranno degli anni per analizzare tutti i dati raccolti da Near Shoemaker, che potrebbero svelare importanti informazioni sulle origini del sistema solare. “Dopo l’insperato successo, in futuro ci saranno altre missioni dirette sugli asteroidi e perché no, anche sulle comete” – ha affermato Ed Weiler, il direttore del dipartimento di Scienze Spaziali della Nasa. L’atterraggio ha smentito anche i timori di Robert Farquhar e collaboratori, che hanno realizzato la sonda presso il Laboratorio di fisica applicata della John Hopkins University: i ricercatori ritenevano che la missione avesse meno dell’un per cento di possibilità di successo. Data la sua velocità (dai tre agli 11 chilometri all’ora) Near-Shoemaker si sarebbe potuta schiantare o riportare danni all’antenna che trasmette i dati alla base terrestre. (p.c.)

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