Morbo di Crohn, c’è un imputato

Un gruppo di ricercatori nordamericani e canadesi  ha individuato il gene che potrebbe essere la  principale causa della colite ulcerosa e del morbo di Crohn, patologie caratterizzate da un’infiammazione cronica del tratto gastrointestinale.

La ricerca pubblicata su Science conferma un’ipotesi già accreditata da tempo, secondo cui l’infiammazione  sarebbe provocata dalla inadeguata risposta dell’organismo a certi batteri  presenti nell’intestino.

L’alta incidenza della malattia nei membri di uno stesso nucleo famigliare ha indotto gli scienziati a ricercarne la componente genetica. Il risultato è stato raggiunto con l’individuazione del gene IL23R, che determina la risposta alterata dell’organismo. Gli scienziati infatti hanno rilevato anche varianti “buone” del gene e del relativo recettore che questo produce. Queste varianti potrebbero aprire nuove opportunità sul versante farmacologico. (g.d.)

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