Mucche a dieta contro l’effetto serra

Un gruppo di ricercatori neozelandesi ha mostrato come modificare la composizione dei mangimi per mucche e pecore per ridurre le emissioni di metano, uno fra i più potenti dei gas-serra. Il segreto, secondo l’istituto di ricerca agraria AgResearch Grasslands, starebbe nel tannino, una sostanza presente in molte piante da pastura, ma anche nel vino e nelle mele. “Sapevamo da tempo che le piante con un elevato contenuto di tannino contribuiscono ad aumentare la produttività dell’animale e, allo stesso tempo, a diminuire la quantità di metano emesso” sostiene Julian Lee del AgResearch. “Sino ad oggi però non eravamo stati in grado di stabilire con precisione gli effetti diretti dei diversi tipi di tannino”. Abbassare la quantità di metano emessa nell’ambiente é una delle priorità della Nuova Zelanda per raggiungere gli obiettivi prefissati dal Protocollo di Kyoto: nel paese infatti esistono circa 45 milioni di pecore e 8 milioni di mucche, responsabili del 90 per cento delle emissioni nazionali di metano (che costituisce a sua volta il 43 per cento del totale dei gas-serra prodotti dalla Nuova Zelanda). Secondo le statistiche, in questo paese ogni mucca da latte produrrebbe mediamente 90 chili di metano all’anno, equivalente in energia al contributo di 120 litri di benzina per auto. (m.s.)

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