Nanotubi che sembrano cactus

Direttamente dagli Swiss Federal Laboratories for Materials Science and Technology di Dubendorg arriva la descrizione di una tecnica di fabbricazione che potrebbe permettere di realizzare nanotubi (ossia tubi microscopici, dell’ordine di grandezza dei nanometri) di carbonio a parete singola, realizzati cioè a partire da un singolo foglio di atomi di carbonio avvolto su se stesso.

Questi particolari nanotubi presenterebbero caratteristiche che li renderebbero utilizzabili in vari campi, come ad esempio in sensori di luce o celle solari. In base alla loro struttura, inoltre, che può variare moltissimo, essi possono essere modellati per presentare proprietà eccezionali.

I nanotubi di carbonio sono per esempio estremamente resistenti alla trazione. Possiedono anche interessanti proprietà elettriche: a seconda del loro diametro o della loro chiralità (ossia il modo il cui i legami tra gli atomi di carbonio si susseguono lungo la circonferenza del tubo), possono essere conduttori di corrente o semiconduttori. Possono quindi essere utilizzati in microchip, transistor, LED, laser a ultravioletti e attuatori. Ma le applicazioni dei nanotubi di carbonio spaziano anche nel campo biomedico, dove potrebbero essere impiegati come carriers di farmaci. 

Riferimenti: Nature doi: 10.1038/nature13607

Credits immagine: Empa/Universität Erlangen/Konstantin Amsharov

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