La Nasa sta per svelare la scoperta degli alieni?

(Credits immagine: Nasa)

Testate nazionali e internazionali stanno diffondendo la notizia di un video del gruppo Anonymous, reso famoso per gli attacchi a Donald Trump e Isis, in cui si annuncerebbe che la Nasa stia per svelare al mondo la scoperta degli alieni. Ma è davvero così?

Vediamo i fatti. Il 29 aprile Thomas Zurbuchen, presidente dell’ultima riunione dello Us Science Space and Tecnology Committee della Nasa, avrebbe rilasciato, sempre stando ai leak di Anonymous, la seguente dichiarazione: “Tenendo conto di tutte le diverse attività e missioni che cercano in modo specifico la prova della vita aliena, siamo sul punto di fare una delle scoperte più profonde e senza precedenti nella storia”.

Attenzione: posto che tali parole siano state effettivamente pronunciate, è bene sottolineare che non si riferirebbero a una scoperta di vita aliena già avvenuta, ma sarebbero solo un’anticipazione di un possibile (e certamente sensazionale) scenario futuro. Tra l’altro, la ricerca di pianeti lontani che potrebbero ospitare la vita è un campo di cui l’agenzia spaziale statunitense si occupa estensivamente da tempo e di cui non ha certo fatto mistero.

Le osservazioni dei telescopi Hubble, Spitzer e Kepler, per esempio, hanno identificato centinaia di pianeti al di fuori del nostro sistema solare, alcuni dei quali ritenuti abitabili per forme di vita così come la conosciamo, in cui potenzialmente l’acqua sia nello stato liquido.

È di soli pochi giorni fa la notizia della scoperta di altri 219 esopianeti simili alla Terra. E ancora: nello scorso febbraio è arrivato l’annuncio della scoperta di Trappist-1 e dei suoi 7 esopianeti, situati in una fascia in cui sussistono secondo gli scienziati le condizioni per la presenza di acqua liquida, che non sono cioè né troppo caldi come Mercurio, né troppo freddi come Nettuno.

Come non citare, poi, il ritrovamento di idrogeno sulla luna di Saturno Encelado, gli oceani di metano di Titano, le immagini straordinarie della missione Cassini che si concluderà proprio con il tuffo finale nell’atmosfera di Saturno. Queste sono le uniche notizie certe: il resto, per ora, non sono che speculazioni. Staremo a vedere.

Via: Wired.it

Mara Magistroni

Nata e cresciuta nella “terra di mezzo” tra la grande Milano e il Parco del Ticino, si definisce un’entusiasta ex-biologa alla ricerca della sua vera natura. Dopo il master in comunicazione della scienza presso la Sissa di Trieste, ha collaborato con Fondazione Telethon. Dal 2016 lavora come freelance.

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