Categorie: AmbienteSocietà

Nasce il Laboratorio-Museo di Scienze della Terra Isola di Ustica

Aprirà le porte tra due giorni, il 14 maggio, il Laboratorio-Museo di Scienze della Terra Isola di Ustica. Localizzato presso la Rocca della Falconiera, cono di tufi vulcanici che fu attivo circa 135.000 anni fa, servirà, come suggerisce il nome, da laboratorio e da museo, per esplorare, imparare e conoscere.

A raccontarlo è il direttore del nuovo polo di Ustica, Franco Foresta Martin, geologo, divulgatore scientifico: “Il Museo, con la sua parte espositiva, dal taglio didascalico e divulgativo, presenta la storia geovulcanologica dell’Isola di Ustica, avvincente e sorprendente, come se fosse un racconto a puntate. Una storia che risulta facilmente comprensibile per i visitatori comuni, i turisti amanti del mare di Ustica, ma  particolarmente utile anche alle centinaia di studenti che ogni anno vengono in gita scolastica a Ustica. In particolare per questi ultimi, stiamo realizzando una serie di exhibit interattivi dove si possa apprendere sperimentando ed esplorando: ecco perché la definizione di Laboratorio”.

Un polo insomma che possa servire anche ai numerosi laureandi e studiosi che vengono a Ustica per sviluppare le loro ricerche e le tesi sperimentali, continua Foresta Martin: “Il Laboratorio-Museo intende promuovere nuove ricerche nel vasto campo delle Scienze della Terra, richiamando geologi e vulcanologi da ogni parte d’Italia, con l’intento di valorizzare tanti aspetti peculiari e spesso esclusivi dell’isola di Ustica”.

L’isola di appena 8,6 km quadrati al largo della costa palermitana è infatti l’unico vulcano emerso di natura anorogenica del Tirreno Meridionale. Il che equivale a dire che i suoi magmi non derivano dallo sprofondamento (o dalla subduzione) e dalla fusione di una porzione di placca terrestre, come è stato per le vicine isole Eolie. I magmi di Ustica, piuttosto, sono stati alimentati da un pennacchio di magma risalito direttamente dalle profondità del mantello terrestre, in seguito all’apertura di una frattura distensiva sul fondo del Mare Tirreno. Una specificità, questa, che rende l’isola, dal punto di vista magmatologico, più simile all’Etna o alle Hawaii, piuttosto che alle vicine Eolie, suscitando l’interesse dei ricercatori. Presso il museo, oltre a raccontare la storia naturale di questa isola unica, presenta anche una serie di itinerari utili per rintracciare sul territorio le spettacolari formazioni geologiche e vulcanologiche, che fanno di Ustica una meta obbligata per ricercatori, studenti e appassionati di Scienze della Terra e del Mare.

Il Museo nasce da un Protocollo d’intesa fra il Comune dell’Isola e l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV).

Nella foto: Il cratere della Falconiera a Ustica visto da satellite. Nel circoletto rosso la localizzazione del Laboratorio-Museo di Scienze della Terra

Redazione Galileo

Gli interventi a cura della Redazione di Galileo.

Articoli recenti

Il talco può aumentare il rischio di tumore?

Il colosso farmaceutico Johnson & Johnson pagherà 6,5 miliardi di dollari per chiudere le cause…

24 ore fa

Mesotelioma, 9 casi su 10 sono dovuti all’amianto

Si tratta di una patologia rara e difficile da trattare. Colpisce prevalentemente gli uomini e…

4 giorni fa

Uno dei più misteriosi manoscritti medioevali potrebbe essere stato finalmente decifrato

Secondo gli autori di un recente studio potrebbe contenere informazioni sul sesso e sul concepimento,…

7 giorni fa

Ripresa la comunicazione con la sonda Voyager 1

Dopo il segnale incomprensibile, gli scienziati hanno riparato il danno a uno dei computer di…

1 settimana fa

Atrofia muscolare spinale, ampliati i criteri di rimborsabilità della terapia genica

L’Aifa ha approvato l’estensione della rimborsabilità del trattamento, che era già stato approvato per l'atrofia…

1 settimana fa

Così i tardigradi combattono gli effetti delle radiazioni

Resistono alle radiazioni potenziando la loro capacità di riparare i danni al dna. Piccolo aggiornamento…

2 settimane fa

Questo sito o gli strumenti di terze parti in esso integrati trattano dati personali (es. dati di navigazione o indirizzi IP) e fanno uso di cookie o altri identificatori necessari per il funzionamento e per il raggiungimento delle finalità descritte nella cookie policy.

Leggi di più