Nati per scimmiottare

Le scimmiette non hanno nulla da invidiare ai migliori attori di mimo. Un nuovo studio apparso su Plos Biology e condotto dai ricercatori dell’Università di Parma e del National Institute of Child Health and Human Development di Bethesda (Usa) mostra che le scimmie sono in grado di imitare consapevolmente il comportamento altrui.

Gli studiosi hanno scoperto che la scimmia di reso, un macaco impiegato spesso nella sperimentazione, è dotata dei cosiddetti “neuroni specchio”. Questi si attiverebbero sia quando le scimmiette osservano altri animali compiere delle azioni, sia quando provano a riprodurle. Una capacità comune anche ai primati superiori, che avalla l’ipotesi che l’abilità di imitare si sia evoluta nei primati, ancora prima che nell’essere umano.

I ricercatori hanno osservato 21 scimmiette di diverse età (da uno a 14 anni) che reagivano a una serie di espressioni gestuali umane, come linguacce, boccacce, baci o battimani, fatte da un ricercatore davanti a loro. Le espressioni erano poi riprodotte dalle scimmie ed erano riutilizzate per comunicare.

Il che dimostra, fra l’altro, l’importanza per gli animali di padroneggiare espressioni con cui distinguere comportamenti amichevoli da quelli di potenziali nemici. (m.cap.)

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