Nei buchi neri la sorgente dei raggi cosmici

I raggi cosmici ad alta energia potrebbero essere generati da buchi neri rotanti. E’ questa l’ipotesi proposta da un gruppo di ricercatori della Nasa e dell’Università di Princeton (Usa) al Congresso dell’American physical society e American astronomical society. I raggi cosmici sono costituiti da particelle sub-atomiche fortemente energetiche che si muovono a velocità di poco inferiori a quella della luce e arrivano sulla terra molto raramente (uno per chilometro quadrato ogni decennio). Sono emessi da sorgenti che non distano più di 200 milioni di anni luce dalla terra (altrimenti la loro energia verrebbe assorbita, prima di raggiungerci, dalla radiazione di microonde diffusa nello spazio). Per spiegare l’origine dei raggi cosmici, i ricercatori americani hanno dunque mostrato delle connessioni fra la loro direzione di provenienza e la posizione di quattro galassie collocate nella costellazione dell’Orsa maggiore e disposte al di qua della distanza-limite. Queste contengono grandi buchi neri con masse 100 milioni di volte maggiori di quella del Sole. Secondo l’ipotesi avanzata dagli scienziati, i raggi cosmici sarebbero generati dalla rotazione dei buchi neri, che si comporterebbero, così, come delle dinamo. Tale rotazione non è stata ancora osservata, ma è possibile: i buchi neri acquisterebbero l’energia necessaria per ruotare dalla materia che assorbono. (m.ca.)

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