La maggioranza dei toscani non discende dal popolo etrusco. Da un punto di vista genetico gli abitanti dell’Italia centrale e l’antica civiltà condividono molto meno di quanto si pensasse. Così conclude uno studio italo-statunitense, frutto di una collaborazione fra l’Università di Ferrara e l’ateneo di Standford, pubblicato sui Proceedings of the National Academy of Sciences. La ricerca ha confrontato il Dna mitocondriale di 50 cittadini della Toscana con quello estratto da 28 scheletri tra il settimo e al secondo secolo a.C. provenienti da tombe toscane e campane. L’analisi comparata delle informazioni genetiche ha evidenziato notevoli differenze. Il Dna mitocondriale, cioè la frazione di materiale ereditario contenuta negli organelli cellulari, si trasmette solo per via materna e per questa ragione i genetisti lo utilizzano per gli studi sulle popolazioni. Per spiegare i motivi delle differenze genetiche fra toscani ed etruschi sono stati ricreati al computer 10 scenari di sviluppo demografico. Nessuna delle ipotesi è stata in grado di giustificare una discendenza diretta. Sembra probabile, quindi, che la maggior parte dei toscani discenda da una popolazione non etrusca. Ma potrebbe esserci un’altra spiegazione: forse gli scheletri analizzati appartenevano a una élite etrusca, che si è bloccata a livello demografico a differenza dell’intero popolo che ha continuato a svilupparsi. (s.o.)
