Nelle galassie più vecchie, l’origine della vita

Solo galassie dell’età della Via Lattea possono ospitare la vita intelligente nel cosmo. Lo sostengono, in un lavoro pubblicato sulla rivista telematica Astro-Ph, gli astrofisici Jaume Garriga dell’Università di Barcellona, e Alexander Vilenkin della Tufts University di Medford, nel Massachusetts, secondo i quali intorno ai 15 miliardi di anni fa sarebbe avvenuta una fondamentale trasformazione nell’Universo. A quattro anni fa, risale la scoperta di due gruppi di astronomi americani che mostrarono che il cosmo sta accelerando la sua espansione, dando corpo all’idea di un Universo permeato da una misteriosa forma di “energia oscura”, che opponendosi alla forza di attrazione della gravità, spingerebbe le galassie ad allontanarsi l’una dall’altra a una velocità sempre crescente e per un tempo indefinito, annientando tutte le altre forme di energia presenti nel cosmo. Studi recenti fanno ipotizzare che oggi l’energia oscura costituisca il 70 per cento dell’energia totale dell’Universo, contro un 10 per cento relativo a 11 miliardi di anni fa, quando l’Universo era giovane. Secondo Garriga e Vilenkin, le condizioni per lo sviluppo di vita intelligente si sono manifestate in un tempo cosmico privilegiato, precisamente nella fase in cui l’energia oscura ha iniziato a predominare. Solo galassie vecchie come la nostra hanno potuto beneficiare di queste condizioni nel corso della loro evoluzione. Sarà la ricerca di altri sistemi planetari, hanno riconosciuto gli stessi ricercatori, a poter permettere di valutare in modo adeguato l’attendibilità di queste ipotesi. (f. to.)

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here