Nessuna certezza sul contagio dalle pecore

Niente di certo sulla possibilità per l’uomo di contrarre la Bse dalle pecore. Almeno per il momento. Un nuovo studio dei ricercatori dell’Imperial College di Londra pubblicato su Nature mostra che non si può ancora stabilire se il rischio di contrarre la variante della malattia di Creutzfeldt-Jakob – la forma umana dell’encefalopatia spongiforme bovina – dagli ovini sia maggiore o minore rispetto ai bovini. Partendo dai dati relativi al numero di casi tra le pecore e al numero di decessi tra gli uomini, l’équipe inglese guidata dall’epidemiologo Neil Ferguson ha realizzato un modello matematico per calcolare il migliore e il peggiore scenario di diffusione della Bse in un gregge di pecore, e il successivo passaggio della malattia agli uomini. Nella situazione migliore la Bse non aveva mai infettato una pecora, nella peggiore si diffondeva come la scrapie (una malattia simile, tipica di questi animali). Ferguson ha spiegato che il modello realizzato non ha fornito una risposta definitiva: “possediamo diversi strumenti di analisi dei dati raccolti, ma alcuni potrebbero essere disponibili solo entro l’anno”. (p.c.)

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