Tutti bevono almeno una tazza di caffè al giorno e molti temono che berne troppo comporti una sorta di tossicodipendenza. Ma una ricerca condotta dall’Istituto Francese per la Ricerca Medica e la Salute sembra smentire qualsiasi accusa nei confronti della popolare bevanda: due o tre tazze quotidiane di caffè non darebbero assuefazione ma solo il positivo effetto di incrementare le energie e migliorare il livello di attenzione. Lo studio, condotto su topi, avrebbe infatti dimostrato che, a differenza di sostanze come le anfetamine, la cocaina o la nicotina, che anche se assunte in piccole dosi possono facilmente portare alla dipendenza, la caffeina non interessa quelle zone del cervello coinvolte nei processi di assuefazione. Secondo Nehlig, a capo degli esperimenti, “per attivare questi processi si dovrebbe bere in una volta l’equivalente di sette tazze di caffè, ma ciò comporterebbe come immediati effetti collaterali ansia, nervosismo e depressione”.(ma.m.)
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