Nasce da una collaborazione tra la New York University e il Massachusetts Institute of Technology il nuovo biomateriale che farà da impalcatura alle cellule nervose. Il nuovo materiale che è stato realizzato utilizzando i peptidi, i polimeri costituiti da un numero limitato di aminoacidi, potrebbe rivoluzionare la terapia delle lesioni al midollo spinale. Finora le tecniche di ricostruzione delle cellule nervose utilizzavano materiali sintetici, che potevano scatenare gravi risposte immunitarie, oppure materiali di origine animale (come il collagene) che però non escludevano completamente il rischio di trasmissione virale. Il nuovo materiale, che è stato creato da Todd C. Holmes e Shuguang Zhang, è invece biologico, assolutamente atossico e può essere progettato a livello molecolare. “Le cellule nervose sono delle brutte gatte da pelare”, dicono Holmes e Zhang. “Il problema diventa ancora più grave nelle regioni danneggiate del sistema nervoso, che produce addirittura fattori che impediscono la ricostruzione e la riparazione dei tessuti”. Invece il nuovo peptide permette ai neuroni di aderire e crescere, e facilita il ristabilirsi delle connessioni interneurali. Il biomateriale è inoltre in grado di autoassemblarsi in sottilissimi reticolati e di favorire in maniera straordinaria il proliferare delle cellule nervose. Holmes e Zhang, che hanno presentato la loro ricerca su The Proceedings of the National Academy of Sciences, scoprirono per caso le proprietà del peptide nel corso di uno studio sul morbo di Alzheimer.(f.n.)
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