Neutrini mutanti

I neutrini elettronici, uno dei tipi di particelle prodotte dalle reazioni termonucleari all’interno del nucleo del Sole, cambiano proprietà durante il tragitto verso la Terra. E si trasformano negli altri due tipi: muonico e tau. Il fenomeno, osservato per la prima volta da un unico rilevatore sotterraneo, il Sudbury Neutrino Observatory (Sno) del Canada, conferma l’ipotesi dell’oscillazione dei neutrini. E risolve dopo circa tre decadi il “problema dei neutrini solari”: i ricercatori sono sempre stati convinti che il Sole producesse solo neutrini elettronici ma, se misuravano le quantità di particelle che raggiungevano la Terra ne trovavano sempre un numero inferiore di quello stimato. Lo scorso giugno uno studio suggerì che i neutrini elettronici restanti giungevano effettivamente sul nostro pianeta ma sotto le spoglie degli altri due tipi conosciuti, molto più difficili da individuare. E oggi, con una certezza del 99,999 per cento, i fisici della Queen’s University (in Canada) confermano questa ipotesi scrivendo un articolo su Physical Review Letters: tenuto conto di questo fenomeno, infatti, il numero totale di neutrini è in perfetto accordo con i calcoli basati sulle reazioni che avvengono all’interno del Sole. (e.g.)

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