Categorie: Società

No Hate Speech contro l’odio sul Web

Lo sviluppo del Web e dei social network negli ultimi anni ha incrementato moltissimo il livello di partecipazione dei giovani nella Rete in vari modi, agevolando i rapporti con i coetanei e la condivisione di contenuti, conoscenze ed opinioni. Si tratta di opportunità preziose, ma anche di possibili minacce per i ragazzi, che possono finire per essere vittime o autori di violazioni dei diritti umani attraverso Internet: negli ultimi anni, l’istigazione online all’odio è divenuta una delle forme più diffuse di abuso dei diritti umani, con gravi conseguenze sia nel mondo reale che in quello virtuale.

Per questo è nato No Hate Speech, un progetto rivolto ai ragazzi dai 13 ai 30 anni contro l’istigazione all’odio online gestito dal settore gioventù del Consiglio d’Europa. Il progetto mira a combattere comportamenti come il razzismo, l’omofobia e altre forme di discriminazione in Rete, fornendo a giovani e associazioni le competenze necessarie per riconoscerle e combatterle.

Gli scopi della campagna, che si articola a livello internazionale (sono 35 i paesi che hanno deciso di aderire al progetto), sono vari e sfaccettati: sensibilizzare i ragazzi riguardo i temi dell’istigazione all’odio online e ai rischi che questo comporta; abbassare la soglia di tolleranza riguardo alla violenza in Rete; mobilitare e creare una rete di attivisti che proteggano i diritti umani; sostenere e mostrare solidarietà a persone e gruppi particolarmente colpiti; sviluppare la partecipazione e la cittadinanza online.

Nel nostro paese il progetto (lanciato lo scorso marzo) partirà concretamente entro la fine di novembre, con un concorso nazionale dedicato alle scuole superiori, per la realizzazione di un filmato che sarà usato per la campagna di comunicazione italiana. Il concorso sarà accompagnato da una serie di spot su radio, televisione e social network (in particolare Facebook, Twitter e Youtube). L’associazione nazionale dei Comuni italiani (ANCI) e le Regioni stanno inoltre organizzando workshop, seminari e conferenze, che permettano di dare ulteriore visibilità alla campagna. A livello internazionale, oltre al sito web del movimento, è anche disponibile Hate Speech Watch, una banca dati online che permette di raccogliere, monitorare e discutere il contenuto dell’istigazione all’odio su Internet.

Come riportato sul sito web, la campagna non ha l’obiettivo di limitare la libertà di espressione online, ma è indirizzata contro l’istigazione all’odio online in tutte le sue forme, comprendendo quelle che colpiscono maggiormente i giovani, come l’intimidazione e l’odio via Internet. La campagna è focalizzata sull’educazione ai diritti umani, la partecipazione giovanile e la formazione sui media.

Ulteriori informazioni e materiale sul sito web dell’iniziativa e sulla locandina in italiano.

Riferimenti: No Hate Speech Movement

Credits immagine: via Portale europeo per i Giovani

Claudia De Luca

Dopo la laurea triennale in Fisica e Astrofisica alla Sapienza capisce che la vita da ricercatrice non fa per lei e decide di frequentare il Master in Giornalismo e Comunicazione della Scienza all'Università di Ferrara, per imparare a conciliare il suo amore per la scienza e la sua passione per la scrittura.

Visualizza i commenti

  • Lo scopo è indubbiamente nobile.
    Su quanto, questa iniziativa, possa impattare concretamente ho però i miei dubbi.
    Certo che - ad ogni buon conto - è meglio che questa iniziativa ci sia, piuttosto che non ci sia :-)

  • Casomai parte il nuovo totalitarismo delle lobby gay che vuole vietare con il carcere il dissenso rispetto la loro visione morale e religiosa della vita.

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