No, iniettarvi sangue giovane non ringiovanisce

Certamente se ne sarebbe servito Patrick Bateman, il giovane (e disturbato) yuppie di American Psycho. Forse, tornando un po’ indietro nel tempo, ci avrebbe fatto un pensierino anche Dorian Gray. E probabilmente il conte Dracula non avrebbe disdegnato. L’idea è questa: iniettarsi del sangue giovane – o meglio, per la precisione, del plasma, la parte liquida del sangue – per contrastare gli effetti dell’invecchiamento, dando nuova linfa (letteralmente) a tessuti e organi. A promuoverla, negli Stati Uniti, è Ambrosia (nomen omen: nella mitologia greca, l’ambrosia è il nutrimento che assicurava agli dèi l’eterna giovinezza), startup fondata nel 2017 da Jesse Karmazin, laureato in medicina ma mai entrato nell’ordine. A un prezzo che parte da 8mila dollari per un litro di sangue e arriva a 12mila per due litri – sì, un salasso, è il caso di dirlo. L’azienda, stando a quel che è riportato sul suo sito, è attiva in cinque diverse città statunitensi e accetta prenotazioni (previo anticipo dell’intera somma) via PayPal.

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