Categorie: AmbienteSpazio

#NoPlaceLikeHome, l’iniziativa della Nasa per la Terra

La Nasa vuole le nostre foto per celebrare la Giornata della Terra 2015, il prossimo 22 aprile. Per una volta l’Agenzia spaziale americana ha deciso di rivolgere il proprio sguardo al nostro pianeta che, per certi aspetti, è meno conosciuto di quanto lo siano Marte con le sue montagne o Saturno con i suoi anelli. Per le prossime due settimane tutti sono chiamati a condividere sui social network il proprio angolo preferito di mondo, associandolo all’hashtag #NoPlaceLikeHome. È ammesso l’utilizzo di qualsiasi piattaforma, da Facebook a Twitter fino a Vine passando da Instagram.

In un passaggio del suo celebre discorso sul “Pale blue dot”, l’astronomo e divulgatore scientifico Carl Sagan fa riferimento al fatto che la Terra è l’unico posto dell’Universo che conosciamo come abitabile, l’unico che possiamo chiamare “casa”. La Nasa, per questa edizione della Giornata della Terra, ha voluto richiamare questo concetto, chiedendo alle persone di condividere con il mondo il proprio punto di vista sul Pianeta, la propria porzione di Terra. È un modo anche per aumentare la conoscenza su questa, per capire meglio la complessità che la caratterizza e che non è stato ancora possibile ritrovare in uno dei più di 1800 esopianeti scoperti finora.

Per l’edizione dell’anno scorso la Nasa aveva chiesto di inviare solamente immagini. Quest’anno l’invito è aperto anche a chi vuole condividere un video su Vine e Instagram. Tutto il materiale che sarà condiviso verrà visionato e i contenuti migliori verranno raccolti in video che verrà pubblicato dopo il 22 aprile. Si può partecipare alla Giornata della Terra 2015 anche caricando l’emoji ufficiale dell’evento come immagine del proprio profilo. Per l’occasione la Nasa ha aperto una pagina dedicata su Facebook, Google+ e Flickr.

Riferimenti: Nasa

Anna Lisa Bonfranceschi

Giornalista scientifica, a Galileo Giornale di Scienza dal 2010. È laureata in Biologia Molecolare e Cellulare e oggi collabora principalmente con Wired e La Repubblica.

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