Notte di san Lorenzo 2022: come vedere le stelle cadenti al chiaro di luna

pioggia di meteore in Nevada

Rieccole. In realtà stavano già qui, almeno da qualche settimana. Anche se, a voler essere pignoli, proprio quando ci si aspetterebbe il massimo del loro spettacolo non rieccole affatto. Parliamo delle stelle cadenti delle Perseidi, lo sciame di meteore estive per eccellenza. Come sempre le lacrime di San Lorenzo non compaiono solo la notte del 10 agosto o giù di lì, ma sono attive già dalla metà di luglio circa. Ma in prossimità del loro massimo quest’anno, il 13 agosto, avremo tutto il bagliore della Luna piena a dar fastidio.

Le Perseidi sono figlie della cometa Swift-Tuttle e sono famose perché oltre a illuminare i cieli in un periodo a noi propizio per le osservazioni serali, sono anche numerose in genere e molto luminose, ricorda la Nasa. Lo sciame infatti può dare origine alle cosiddette fireballs, stelle cadenti (meglio detriti cometari che si incendiano incontrando l’atmosfera terrestre) particolarmente luminose e durature nel cielo. E, se saremo fortunati, son queste quelle che vedremo in prossimità del massimo lunare, spiegano dall’Unione astrofili italiani (Uai), dando qualche dritta: meglio rimanere alzati fino a tardi, dopo la mezzanotte e nelle prime ore del 13 agosto approfittando del fatto che il radiante (il punto da cui sembrano originarsi, nella costellazione di Perseo) sarà abbastanza alto nel cielo da favorire l’osservazione.


Stelle cadenti, una guida per vederle in tutte le stagioni


Il consiglio della Uai è di sfruttare comunque i giorni prima e dopo del massimo (sia delle meteore che della Luna) per le osservazioni dello sciame, considerando che saranno attive fin verso la fine del mese (il 24 per l’Uai). Qualche dritta in più arriva dal Virtual Telescope, il progetto che condividerà una diretta per l’osservazione dello sciame online proprio la notte di San Lorenzo (appuntamento alle 3:00). Puntare alla costellazione di Perseo – nel cielo a nord-est, verso la fine della notte, spiega il responsabile del progetto Gianluca Masi – è una buona idea, ma nondimeno quella di alzare gli occhi verso il centro del cielo, visto che le stelle cadenti possono percorrerlo tutto. Va da sé che più ci si allontana dalle città meglio è: alcuni luoghi in Italia, e nel resto del mondo, sono più fortunati di altri come vi raccontavamo, scoprite magari se sono quelli in cui state passando le vacanze.

Foto di Trevor Bexon via Flickr