Può l’acqua essere solida e liquida allo stesso tempo? Sembrerebbe assurdo, eppure un team di ricercatori del Lawrence Livermore National Laboratory e dell’Università della California-Berkeley è riuscito a ottenere una nuova forma dell’acqua, sottoponendola a condizioni di temperatura e pressione estreme, simili a quelle che si troverebbero su Nettuno o Urano. Lo sforzo degli statunitensi, da poco pubblicato su Nature Physics, conferma le ricerche italiane di quasi 20 anni fa sulla cosiddetta acqua superionica.
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Capisco la necessità di "bucare" con la notizia. Ma i conduttori superionici sono stati studiati dagli anni '70 e nessuno li ha mai presentati come "sistemi liquidi e solidi allo stesso tempo". Dire che si tratta di una matrice solida in cui coesiste una componente in grado di fluire sarebbe più accurato, anche se meno "sorprendente".
La vera notizia è che a Los Alamos sono riusciti a raggiungere le pressioni e temperature necessari per avere questa fase nell'acqua e a trovare il modo di analizzare i dati. Ma questo, nelle informazioni in italiano, sembra essere l'aspetto meno importante.