Basteranno poche gocce di sangue per rivelare il rischio di infarto, grazie a un nuovo test messo a punto da alcuni scienziati dell’Imperial College di Londra e dell’Università di Cambridge. La metodologia oggi in uso per la diagnosi delle malattie cardiovascolari si basa sull’angiografia, che rileva il flusso di sangue al cuore. Ma, pur essendo efficace, questa tecnica è costosa e invasiva, e può avere dei pericolosi effetti collaterali. Il nuovo test invece è rapido e economico, e meno invasivo. Si tratta di un’applicazione di una nuova tecnologia, la Metabonomics. Come spiegano i ricercatori sulle pagine di Nature Medicine, il test misura le proprietà magnetiche di alcune molecole presenti nel sangue, in seguito all’emissione di onde radio ad alta frequenza. E rileva così l’eventuale presenza di caratteristiche anomale dei metaboliti, associate a malattie cardiovascolari. La sperimentazione su ampia scala è già in corso e, se avrà successo, il nuovo test potrebbe essere utilizzato di routine entro i prossimi due anni. (v.n.)
Il colosso farmaceutico Johnson & Johnson pagherà 6,5 miliardi di dollari per chiudere le cause…
Si tratta di una patologia rara e difficile da trattare. Colpisce prevalentemente gli uomini e…
Secondo gli autori di un recente studio potrebbe contenere informazioni sul sesso e sul concepimento,…
Dopo il segnale incomprensibile, gli scienziati hanno riparato il danno a uno dei computer di…
L’Aifa ha approvato l’estensione della rimborsabilità del trattamento, che era già stato approvato per l'atrofia…
Resistono alle radiazioni potenziando la loro capacità di riparare i danni al dna. Piccolo aggiornamento…
Questo sito o gli strumenti di terze parti in esso integrati trattano dati personali (es. dati di navigazione o indirizzi IP) e fanno uso di cookie o altri identificatori necessari per il funzionamento e per il raggiungimento delle finalità descritte nella cookie policy.
Leggi di più