Dal gennaio del prossimo anno, un migliaio delle più importanti riviste scientifiche del mondo potranno essere consultate dai centri di ricerca dei paesi in via di sviluppo gratuitamente o a costi ridotti. Lo prevede un progetto presentato oggi a Londra dall’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) e dal British Medical Journal. Pur essendo numerosi i paesi che non possono permettersi di pagare il costo annuale di abbonamento alle principali pubblicazioni biomediche, finora non era prevista nessuna agevolazione per i centri di ricerca e le istituzioni accademiche delle aree più povere. Il programma dell’Oms e del Bmj durerà tre anni e prevede il monitoraggio continuo dei risultati raggiunti. E’ già iniziata la registrazione di tutti i centri che potranno accedere al servizio, che permetterà la consultazione delle riviste sia in versione cartacea sia in quella elettronica. L’iniziativa rientra nel programma dell’HealthInterNetwork promosso lo scorso anno dal segretario generale delle Nazioni Unite, Kofi Annan. Il suo obiettivo è di rafforzare i servizi sanitari pubblici dei paesi poveri fornendo ai ricercatori l’accesso alle informazioni sanitarie attraverso un portale.(p.c.)
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