I resti di un orribile sacrificio umano sono venuti alla luce tra le rovine di una piramide risalente a 2000 anni fa, nella città di Teotihuacan, 25 miglia a nord di Città del Messico. Sono stati scoperti 12 corpi, dieci dei quali decapitati, con resti di puma, di lupi e di aquile. Pendenti di conchiglia, lame, frecce e giavellotti si trovavano accanto ai corpi. “Questa scoperta suggerisce che un rituale ha avuto luogo nella tomba prima che fosse riempita” spiega Saburo Sugiyama dell’Università giapponese di Aichi, cordinatore dello scavo insieme a Cabrera Fregato dell’Istituto Nazionale di Antropologia e di Storia del Messico. La scoperta sembra contraddire le teorie che descrivevano le civilizzazioni messicane come pacifiche e teocratiche. (g.g.)