C’è un verme che si chiama Obama. Per la precisione: Baracktrema obamai. È stato scoperto da poco, ha lo spessore di un capello e attacca i polmoni di alcune tartarughe di acqua dolce. Ma il presidente degli Stati Uniti non ha motivo di offendersi, prima di tutto perché non è la prima volta che a una nuova specie viene attribuito il suo nome (è già accaduto per un lichene, un ragno e persino un altro parassita). In secondo luogo perché lo studio dell’animale aiuterà a comprendere meglio – e quindi a curare – malattie parassitarie umane come la schistosomiasi, infezione seconda solo alla malaria per diffusione mondiale.
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