Parentele inaspettate

A lungo si è pensato che non fosse possibile. O meglio che capitasse molto di rado, come una specie di evento straordinario. Ora però uno studio dell’Università dell’Indiana afferma che lo scambio di geni fra individui non correlati, appartenenti cioè a specie diverse, non solo è possibile ma è anche molto probabile. Lo studio, pubblicato su Nature e coordinato da Jeffrey Palmer, ha preso in considerazione il Dna mitocondriale di un centinaio di angiosperme (piante con semi racchiusi e protetti da un involucro). La ricerca di somiglianze tra le sequenze di geni ha condotto gli scienziati a un risultato sorprendente: alcune piante da fiore manifestano le affinità genetiche più marcate non con le specie a cui sono legate da un comune progenitore, ma con altri vegetali evolutisi indipendentemente. L’inatteso risultato si spiega solo ammettendo che anche la trasmissione di materiale genetico tra specie distinte abbia avuto un ruolo nell’evoluzione delle piante da fiore. Questa forma di scambio, nota come trasferimento orizzontale, si verifica comunemente nei batteri, mentre negli eucarioti la trasmissione dei geni avviene principalmente da genitore a figlio, cioè in linea verticale. Ma i nuovi risultati pubblicati su Nature portano a riconsiderare il ruolo del trasferimento orizzontale, nonostante i suoi meccanismi siano ancora sconosciuti. E, a detta di Palmer, la validità dello studio non sarebbe limitata ai vegetali. (g.p.)

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