Categorie: Società

Perché le barbe sono tornate di moda

Baffetti alla Dalì, poi baffoni da carbonaro, quindi barba incolta, barba lunga, e oggi barbe da pioniere americano. Cosa guida i mutamenti periodici che colpiscono la barba del vero hipster? Secondo un gruppo di ricercatori della University of New South Wales non si tratta semplicemente della moda, ma di autentici fenomeni evolutivi. In uno studio pubblicato sulla rivista Biology Letters, gli scienziati australiani hanno analizzato i fenomeni che fanno preferire una maggiore o minore presenza di peli sul viso degli uomini, arrivando a concludere che si tratterebbe di un meccanismo definito “negative frequency-dependent sexual selection” (selezione negativa dipendente dalla frequenza), un fenomeno evolutivo che determina un vantaggio per i portatori di un tratto fenotipico raro all’interno di una popolazione.

“Le barbe folte e nere sono tornate prepotentemente di moda”, racconta Rob Brooks, uno degli autori dello studio. “E noi abbiamo pensato che uno dei meccanismi che avrebbero potuto spiegare la nuova moda potesse essere proprio la negative frequency dependence”. Per verificare la loro ipotesi, i ricercatori hanno organizzato un esperimento.

1,453 donne e 213 uomini reclutati sulla pagina Facebook del gruppo di ricerca, The Sex Lab, sono stati chiamati a valutare quanto trovassero attraenti delle foto che ritraevano uomini con barbe di foggia diversa. Le foto sono state presentate ai volontari in sequenza, all’interno di tre diversi tipi di set: uno che comprendeva quasi esclusivamente uomini sbarbati, uno con un numero predominante di barbe folte, e uno che conteneva un mix ti tutti i tipi di barbe.

Dai risultati è emerso che sia uomini che donne giudicavano tanto più attraente un tipo di barba quanto più era rara all’interno del set di foto mostrato. Per i ricercatori, il risultato dimostra che le preferenze in fatto di barbe seguono una dinamica simile a quella del negative frequency dependence. Fondamentalmente, meno barbe ci sono in giro, più diventano attraenti gli uomini con i volti pelosi. E vice versa. Il che vuol dire che, almeno stando a quello che dicono i ricercatori, oggi avremmo probabilmente raggiunto il picco massimo di barbe, e presto dovremmo veder tornare di moda rasoi e schiume da barba, anche tra gli hipster.

Ma come ha avuto inizio l’attuale ciclo di barbe lunghe? Secondo Brooks, le radici sono da cercare nella crisi finanziaria che ha avuto inizio nel 2008. “Penso che una delle ragioni per cui le barbe sono tornate di moda è il fatto che viviamo in tempi difficili”, spiega il ricercatore. “I giovani competono per attrarre l’attenzione in un periodo in cui non è facile trovare lavoro, e quindi è normale aspettarsi che alcuni aspetti della mascolinità vengano aumentati al massimo”.

Ma questo vale per tutte le crisi economiche? Che dire della crisi greca ad esempio? “È un’eventualità che vogliamo verificare”, prosegue Brooks. “Anche dopo il crollo di Wall Street degli anni ’20 sembra che le barbe tornarono in parte di moda. Per questo penso che le condizioni economiche possano aver giocato un ruolo anche in anni recenti”.

Le ricerche di Brooks e colleghi dunque proseguono. Se volete dare una mano anche voi, potete partecipare al loro ultimo esperimento, seguendo questo link.

Via: Wired.it

Credits immagine:  Patrick Q/Flickr

Simone Valesini

Giornalista scientifico a Galileo, Giornale di Scienza dal 2012. Laureato in Filosofia della Scienza, collabora con Wired, L'Espresso, Repubblica.it.

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  • barbe?
    che bell`argomento scientifico ! ! !
    mi farò promotore che siano istituiti i ...
    Nobel x le barbe...ma dai? !? ! ? !

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